È trascorso poco più di anno dal mio insediamento quale consigliere della Regione Lazio, grazie al supporto di 151.339 cittadini che hanno sostenuto la mia candidatura. In questo periodo ho cercato, nei limiti delle possibilità, di “dare voce” con i fatti concreti alle tante criticità presenti in questa regione.
D’altronde il mio motto è sempre stato: “Carta canta, villan dorme”.
Con il consenso di tutte le forze politiche sono stato eletto Presidente della XII commissione permanente (Tutela del territorio, erosione costiera, emer- genze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione) e grazie ad uno sforzo collettivo sono riuscito a portare in aula e a far votare all’unanimità, dopo solo sei mesi dall’inizio della consiliatura, una legge che introduce per la prima volta in Italia l’investimento di risorse per la prevenzione sismica.
In questi giorni il Governo ha introdotto nel decreto cosiddetto “Sblocca cantieri” un emendamento che trasforma in norma nazionale ciò che abbiamo approvato in Regione grazie ad una mia proposta: l’installazione di seconde case provvisorie per evitare lo spopolamento dei territori colpiti dal sisma. È un grande risultato che ripaga un lavoro tenace e spesso silenzioso, lontano dal circo mediatico, che mi ha impegnato in questo primo anno e i cui risultati sono riassunti in queste pagine.