Tornano gli SMS Solidali, ma questa volta dico NO! - Sergio Pirozzi

Tornano gli SMS Solidali, ma questa volta dico NO!

Cari amici, ci risiamo! È ripartita la giostra degli SMS SOLIDALI

Dopo le tragedie e la distruzione provocata dal maltempo e dalla mancata PREVENZIONE, la Protezione Civile e la presidenza del Consiglio sono tornati a chiedere soldi a noi cittadini. Visto quello che è successo con i fondi destinati al terremoto, io questa volta dico NO. Dove e a chi finiranno questi soldi degli SMS?

Con il Movimento dello Scarpone domani apriremo un conto corrente. Chiunque potrà versare quanto desidera (il primo versamento sarà il mio e quello di tutti gli iscritti al movimento dello scarpone) e sarò IO personalmente a portare quei soldi a un sindaco a scelta tra quelli dei comuni colpiti dalla DISTRUZIONE. Perché i soldi della solidarietà devono essere utilizzati per far ripartire la VITA di chi subisce una tragedia: senza sostegno a chi lavora non c’è ricostruzione di nessun tipo. Alle opere pubbliche ci deve pensare lo STATO. La solidarietà e i soldi degli ITALIANI devono servire per aiutare i nostri FRATELLI che soffrono.

Ci aggiorniamo domani dopo l’apertura del conto corrente. Scriverò qui le coordinate per le “donazioni concrete“. Un abbraccio.

Aggiornamento:

Cari amici, qui trovate il conto corrente per AIUTARE i nostri fratelli delle Regioni colpite dalla devastazione del maltempo.

IBAN -> IT10I0200805105000105312066

Intestazione -> Movimento dello Scarpone

Causale -> Gli italiani dei gesti concreti

Voglio dirvi alcune cose:

  • Ogni settimana pubblicherò i nomi (salvaguardando la privacy di tutti) e cifre dei versamenti arrivati
  • Io personalmente e TUTTI gli iscritti al Movimento dello Scarpone da domani mattina faremo la nostra parte con un versamento
  • Consegnerò personalmente i fondi a un sindaco dei comuni maggiormente colpiti dalla distruzione e documenterò qui su Facebook la consegna. I fondi saranno legati OBBLIGATORIAMENTE a far ripartire le attività produttive e sociali della comunità che sceglieremo.

Dopo aver ricevuto affetto e vicinanza da tutta Italia per noi è il minimo cercare di contraccambiare. Perché se stiamo tutti insieme siamo un popolo STRAORDINARIO.

Un abbraccio.

Donazioni

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